Sommario
La legge Maroni (decreto legislativo 252/2005) e la legge Finanziaria del 2007 hanno segnato il punto conclusivo di un percorso avviato oltre dieci anni fa che ha portato alla costituzione nel nostro Paese del secondo e del terzo pilastro previdenziale, cioè della previdenza collettiva, realizzata dal lavoratore nell’ambito della propria azienda (secondo pilastro) e della previdenza individuale (terzo pilastro).
L'obiettivo della riforma è consentire ai lavoratori italiani di costituirsi un’adeguata pensione integrativa in vista della progressiva diminuzione dei cosiddetti tassi di sostituzione (rapporto tra ultima retribuzione e ammontare della pensione) a livelli tali che, senza il supporto di una integrazione, non potranno garantire il mantenimento di un adeguato tenore di vita.
Struttura della previdenza in Italia
I Pilastro
II Pilastro
III Pilastro
La Riforma 2007
Il Decreto Legislativo n. 252, approvato il 5 dicembre 2005, prevede una nuova disciplina delle forme pensionistiche complementari, e in particolare:
- l'equiparazione di tutti gli strumenti previdenziali: fondi negoziali, aperti, regionali ed a carattere assicurativo (i cosiddetti FIP)
- la destinazione del TFR maturando ai fondi pensione
Il lavoratore sceglie tra due modalità:
- Esplicita: mantenere il TFR in azienda o destinarlo in un qualsiasi fondo di previdenza complementare (aperto, categoria o territoriale);
- Tacita: non dichiarare nessuna scelta e subire la regola "silenzio-assenso" (fondo di categoria o fondo pensione aperto o in mancanza di questi due ad un Fondo ad hoc costituito presso l’INPS)
Questi cambiamenti avrebbero dovuto entrare in vigore a partire dal 1 Gennaio 2008, invece la Finanziaria 2007 ha stabilito:
- l’anticipo dell’entrata in vigore della Riforma Previdenziale (L.252/2005) all’1/1/2007;
- l’istituzione del “Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’Art. 2120 del codice civile” gestito, per conto dello Stato, dall’INPS su apposito conto corrente aperto presso la Tesoreria Statale /Fondo Tesoreria), al quale confluirà il tfr maturando di coloro che, appartenenti ad aziende con almeno 50 dipendenti, espliciteranno la volontà di lasciare il TFR in azienda.
Il lavoratore, che cessa l’attività ovvero richiede l’anticipazione e deve a recuperare il TFR versato al fondo Tesoreria, dovrà rivolgersi direttamente al datore di lavoro, obbligato alla liquidazione ammontare conguagliando tale somma in sede di corresponsione dei contributi previdenziali.
La Normativa
Circolare COVIP del 21 dicembre 2022, prot. n. 5910
Gli adempimenti previsti dal Regolamento (UE) 2019/2088 e dal Regolamento delegato (UE) 2022/1288 in materia di informativa sulla sostenibilità dei servizi finanziari per le forme pensionistiche complementari, inizialmente previsti con decorrenza 1 Gennaio 2023, sono stati rinviati al 31 Marzo 2023.
Deliberazione COVIP 25 febbraio 2021
Modificazioni alla Deliberazione del 22 dicembre 2020 “Istruzioni di vigilanza in materia di trasparenza”
Deliberazione COVIP 13 gennaio 2021
Istruzioni di vigilanza per le società che gestiscono fondi pensione aperti, adottate ai sensi dell’art. 5-decies, comma 1, del Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252: Definizione delle modalità di coordinamento della normativa del decreto n. 252/2005, in tema di governance, con gli ordinamenti di settore delle società che gestiscono fondi pensione aperti. Le previsioni richiamate riguardano, nello specifico, il sistema di governo; le funzioni fondamentali; il sistema di gestione dei rischi e funzione di gestione dei rischi, la funzione di revisione interna (Internal audit), i requisiti di professionalità e onorabilità, cause di ineleggibilità e di incompatibilità e situazioni impeditive; esternalizzazione (Outsourcing) e scelta del fornitore; politica di remunerazione; valutazione interna del rischio.
Deliberazione COVIP del 22 dicembre 2020
Regolamento sulle modalità di adesione alle forme pensionistiche complementari: aggiornamento delle disposizioni COVIP sulle modalità di raccolta delle adesioni, alla luce delle novità contenute nelle Istruzioni di vigilanza in materia di trasparenza. Tale nuovo Regolamento sostituisce quello del 25 maggio 2016.
Deliberazione COVIP del 22 dicembre 2020
Istruzioni di vigilanza in materia di trasparenza: COVIP ha effettuato un riordino dell’intera disciplina finalizzato a dettare regole uniformi relativamente ai principali documenti informativi e a fornire ai potenziali aderenti, aderenti e beneficiari informazioni in forma sintetica e con modalità che ne garantiscano la correttezza, la completezza e la comprensibilità.
Deliberazione COVIP del 2 dicembre 2020
Regolamento in materia di trasparenza della politica di impegno e degli elementi della strategia di investimento azionario dei fondi pensione: Definizione della disciplina relativa alle comunicazioni al pubblico da parte degli investitori istituzionali in materia di politica di impegno e strategia di investimento e di accordi con i gestori attivi.
Circolare COVIP del 17 settembre 2020, prot. n. 4209
Ulteriori chiarimenti in tema di “Rendita integrativa temporanea anticipata” (RITA) – Art. 11, commi 4 e seguenti, del Decreto lgs. 252/2005: A seguito di segnalazioni da parte degli operatori Covip ha chiarito alcuni aspetti tecnici e amministrativi per l’erogazione della RITA.
Deliberazione COVIP del 29 luglio 2020
Regolamento in materia di procedura sanzionatoria della COVIP: regolamento che disciplina gli aspetti di dettaglio della procedura sanzionatoria di competenza della COVIP dettata dall’articolo 19-quinquies, del decreto n. 252/2005.
Deliberazione COVIP del 29 luglio 2020
Direttive alle forme pensionistiche complementari in merito alle modifiche e integrazioni recate al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, dal decreto legislativo 13 dicembre 2018, n. 147, in attuazione della direttiva (UE) 2016/2341: Con le presente Direttive sono dettate istruzioni di vigilanza volte a chiarire i principali profili di novità della normativa primaria di settore, il loro impatto sull’attuale assetto delle forme pensionistiche, le modifiche da apportare con la modalità e le tempistiche di adeguamento.
Circolare COVIP del 11 marzo 2020, prot. n. 1095
Trattazione dei quesiti da parte della COVIP: In questa circolare viene precisato che i quesiti trasmessi alla COVIP devono essere circoscritti alle sole questioni inerenti all’interpretazione della normativa in tema di previdenza complementare, che presentano carattere di novità e sono di interesse generale. Eventuali quesiti che esulino dal predetto ambito non formeranno, pertanto, oggetto di trattazione.
Decreto legislativo 13 dicembre 2018, n. 147
Modifiche al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (Disciplina delle forme pensionistiche complementari) -Sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2019, n. 14, è stato pubblicato il decreto legislativo 13 dicembre 2018, n. 147, con il quale sono state apportate modifiche alla normativa sulle forme pensionistiche complementari, in recepimento della Direttiva (UE) 2016/2341, relativa all’attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali (c.d. “Direttiva IORP II”). Le maggiori novità introdotte con riferimento ai fondi pensione aperti riguardano: l’attività transfrontaliera, la trasparenza informativa, la governance e sistemi di gestione del rischio nonché la vigilanza prudenziale.
Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 5/E/2018 del 29 marzo 2018
Modifiche al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (Disciplina delle forme pensionistiche complementari) -Sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2019, n. 14, è stato pubblicato il decreto legislativo 13 dicembre 2018, n. 147, con il quale sono state apportate modifiche alla normativa sulle forme pensionistiche complementari, in recepimento della Direttiva (UE) 2016/2341, relativa all’attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali (c.d. “Direttiva IORP II”). Le maggiori novità introdotte con riferimento ai fondi pensione aperti riguardano: l’attività transfrontaliera, la trasparenza informativa, la governance e sistemi di gestione del rischio nonché la vigilanza prudenziale.
Decreto ministeriale 22 marzo 2018
Modifiche da apportare al «Modulo TFR 2» concernente la «Scelta per la destinazione del trattamento di fine rapporto» allegato al decreto ministeriale 30 gennaio 2007, a seguito dell’innovazione normativa introdotta dall’art. 8, comma 2, del decreto legislativo n. 252 del 2005 (G.U. 19/4/2018, n. 91).
GDPR - Regolamento (UE) n. 2016/679
A partire dal 25 maggio 2018 è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri il Regolamento Ue 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.
Circolare COVIP del 08 febbraio 2018 prot. 888
La Covip con Circolare del 08 febbraio 2018 prot. 888 chiarisce le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 (Legge 205/2017) in merito all’istituto della RITA ( rendita integrativa temporanea anticipata).
La Legge di Bilancio 2018 (Legge 205/2017 del 27 dicembre 2017)
La Legge di Bilancio 2018, in vigore dal 01.01.2018, ha introdotto numerose novità in ambito previdenziale modificando gli articoli 11 e 14 del d.lgs 252/2005. In particolare, il nuovo art. 11 comma 4 del d. lgs 252/2005 che modifica l’istituto della RITA ( rendita integrativa temporanea anticipata), già in vigore dal 2017, consistente nell’erogazione frazionata di un capitale, pari alla quota di montante accumulato richiesta dall’aderente, ed erogabile in anticipo rispetto all’ età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza.
Orientamento COVIP del 26 ottobre 2017
La COVIP con circolare del 26 ottobre 2017 chiarisce gli aspetti introdotti dal “comma 38 dell’articolo unico della Legge annuale per il mercato e la concorrenza”
Orientamento COVIP di aprile 2017
La Covip con orientamento emanato ad aprile 2017 chiarisce le casistiche nelle quali la qualifica di “vecchio iscritto” debba essere riconosciuta.
Deliberazione COVIP del 22 febbraio 2017
La COVIP delibera di apportare modifiche ed integrazioni alle proprie Deliberazioni del 25 maggio 2016
Deliberazione COVIP del 22 febbraio 2017
La COVIP delibera di apportare modifiche ed integrazioni alla propria Deliberazione del 22 luglio 2010 recante “Disposizioni in materia di comunicazioni agli iscritti”
Deliberazione COVIP del 22 febbraio 2017
La COVIP delibera di apportare modifiche ed integrazioni alla propria Deliberazione del 21 marzo 2007 recante “Istruzioni sugli annunci pubblicitari relative alle forme pensionistiche complementari
Deliberazione COVIP del 25 maggio 2016 : Regolamento sulle modalità di adesione alle forme pensionistiche complementari
La Covip ha proceduto alla revisione complessiva della regolamentazione concernente le modalità da seguire in sede di raccolta delle adesione alle forme pensionistiche complementari e l’informativa da rendere disponibile agli interessati, nell’ottica di migliorare la qualità delle informazioni fornite e di accrescere la consapevolezza nelle scelte relative al risparmio previdenziale.
Circolare COVIP del 09 gennaio 2015 prot. 158
La COVIP con circolare del 09 gennaio 2015 prot. 158 chiarisce i profili applicativi per la determinazione del valore della quota di fine anno 2014 conseguentemente all’entrata in vigore della Legge di Stabilità 23 dicembre 2014 n 190.
DM Economia e Finanze 2 settembre 2014, n. 166
Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 264 del 13 novembre 2014,riporta il Regolamento di attuazione dell'articolo 6, comma 5-bis del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, recante norme sui criteri e limiti di investimento delle risorse dei fondi pensione e sulle regole in materia di conflitti di interesse.